Come i totem delle antiche culture, simboli di memoria e identità, anche il Totem dell’Ecomuseo Argil è un custode saggio e silenzioso. Racchiude in sé le storie, i racconti e le tradizioni dei comuni che compongono l’Ecomuseo Argil: Arnara, Castro dei Volsci, Ceprano, Falvaterra, Pofi e Ripi.
Questo progetto nasce dall’esigenza di valorizzare il patrimonio culturale e naturale di questa area della Ciociaria, coinvolgendo attivamente le scuole e la comunità locale. Attraverso il Totem interattivo e i contenuti audiovisivi digitali, accessibili anche sul sito web, il pubblico può esplorare i tesori culturali del territorio, promuovendo la conoscenza e la preservazione della sua identità unica.
Un comitato scientifico ha fornito le linee guida per lo sviluppo dei contenuti, coinvolgendo attivamente le scuole in laboratori e iniziative tematiche per approfondire la storia del territorio e la scoperta paleoantropologica. I materiali raccolti sono stati organizzati in una struttura narrativa che rende il Totem un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di raccontare il passato guardando al futuro.
La sua controparte digitale amplia ulteriormente l’accessibilità del progetto, offrendo una fruizione ovunque e in qualsiasi momento. Il Totem dell’Ecomuseo Argil, dunque, non è solo un dispositivo, ma un simbolo vivo, capace di connettere la comunità al suo patrimonio culturale e di raccontare al mondo l’unicità di questi luoghi.
Progetto realizzato in risposta all’Avviso Pubblico “Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Paesaggistico del Lazio” – Regione Lazio (Determinazione n. G10232 del 25/07/2023).
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